Arti urgenti per sopravvivere alla crisi
All’Unical Servillo, Battiston, la Sinfonietta e Galliano. Partenza prevista per il 12 febbraio
In tempi di vacche magre, anche fare le nozze con i fichi secchi è quasi un miracolo. Saggezza popolare a parte, la cultura che resiste al morso della crisi propone, tra gli altri, Toni Servillo, Sabrina Impacciatore, Lina Wertmuller. E poi la musica dell'orchestra Roma Sinfonietta e del fisarmonicista Richard Galliano.
Questa mattina, ad Arcavacata, è stata presentata la stagione teatrale e musicale, organizzata dall'Università della Calabria al Teatro Auditorium, in collaborazione con il Cams, il Dams e il Dipartimento di Studi Umanistici. Si chiama "arTau, arti assolutamente urgenti", perché se c'è qualcosa che può rendere la congiuntura di cui siamo protagonisti un po' meno buia è una cultura in grado di parlare con calviniana leggerezza a un pubblico più distratto ma pure più affamato.
Questa mattina ne hanno parlato il responsabile organizzativo, Fabio Vincenzi, il rettore dell’Unical, Giovanni Latorre, il direttore del Cams, Gino Crisci, il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Raffaele Perrelli e Bruno Roberti, responsabile, insieme a Roberto De Gaetano, della rassegna "Cinema in scena" che affianca la stagione.
La partenza è prevista per il 18 febbraio con la data zero dei Baustelle a seguire Richard Galliano, fisarmonicista di fama internazionale . Ci sarà spazio anche per il quartetto Euphoria, il recital Napsound, Antonio Rezza e Giuseppe Battiston, protagonista di un titolo, la cui allitterazione è di puntuale contemporaneità, Il precario e il professore.
Il cinema punta invece sugli anniversari, proponendo laboratori, incontri, performance e, soprattutto, proiezioni, dedicate a Shakespeare (in vista del quattrocentenario della morte), a Federico Fellini (di cui ricorre il ventennale della scomparsa), a Eduardo de Filippo (nel 2014 saranno trascorsi trent’anni dalla sua morte), ad Albert Camus (nel 2013 si celebra il centenario della nascita). Giornate di studio, percorsi laboratoriali e attività, disseminati nei luoghi di aggregazione e cultura del campus – il Teatro Auditorium, gli spazi del Cams, l’University Club – con una serie di tappe anche al Ridotto Quintieri del Teatro Rendano.
Questa mattina, ad Arcavacata, è stata presentata la stagione teatrale e musicale, organizzata dall'Università della Calabria al Teatro Auditorium, in collaborazione con il Cams, il Dams e il Dipartimento di Studi Umanistici. Si chiama "arTau, arti assolutamente urgenti", perché se c'è qualcosa che può rendere la congiuntura di cui siamo protagonisti un po' meno buia è una cultura in grado di parlare con calviniana leggerezza a un pubblico più distratto ma pure più affamato.
Questa mattina ne hanno parlato il responsabile organizzativo, Fabio Vincenzi, il rettore dell’Unical, Giovanni Latorre, il direttore del Cams, Gino Crisci, il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Raffaele Perrelli e Bruno Roberti, responsabile, insieme a Roberto De Gaetano, della rassegna "Cinema in scena" che affianca la stagione.
La partenza è prevista per il 18 febbraio con la data zero dei Baustelle a seguire Richard Galliano, fisarmonicista di fama internazionale . Ci sarà spazio anche per il quartetto Euphoria, il recital Napsound, Antonio Rezza e Giuseppe Battiston, protagonista di un titolo, la cui allitterazione è di puntuale contemporaneità, Il precario e il professore.
Il cinema punta invece sugli anniversari, proponendo laboratori, incontri, performance e, soprattutto, proiezioni, dedicate a Shakespeare (in vista del quattrocentenario della morte), a Federico Fellini (di cui ricorre il ventennale della scomparsa), a Eduardo de Filippo (nel 2014 saranno trascorsi trent’anni dalla sua morte), ad Albert Camus (nel 2013 si celebra il centenario della nascita). Giornate di studio, percorsi laboratoriali e attività, disseminati nei luoghi di aggregazione e cultura del campus – il Teatro Auditorium, gli spazi del Cams, l’University Club – con una serie di tappe anche al Ridotto Quintieri del Teatro Rendano.
mari bly